Vito Gamberale

Biografia

Vito Gamberale, nato ad Agnone, nel suggestivo contesto del Molise, ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1968. Ha dato i primi passi nel mondo accademico come assistente alla cattedra di Impianti Meccanici.

Tra il 1968 e il 1969, ha fatto parte dell’Anic, una società del gruppo Eni con sede a Milano. Successivamente, ha prestato servizio presso l’Istituto Mobiliare Italiano fino al 1977, occupandosi della valutazione di imprese nei settori tessile, dell’abbigliamento, siderurgico e meccanico.

Nel 1977, è nata sua figlia Chiara, che da adulta ha intrapreso la carriera di scrittrice.

Dal 1977 al 1984, ha lavorato presso GEPI Società per le Gestioni e Partecipazioni Industriali, dove è stato responsabile per le acquisizioni e le privatizzazioni. Successivamente, è tornato al gruppo Eni, questa volta assumendo incarichi di alto livello in aziende controllate dalla capogruppo e portando a termine la privatizzazione del settore tessile, abbigliamento, minerario e metallurgico.

Nel 1991, ha fatto il suo ingresso nel gruppo STET, società pubblica dell’IRI, diventando Amministratore delegato di SIP. Nel 1995, ha guidato la nascita di Telecom Italia Mobile, diventando il primo Amministratore Delegato della società. Ha guidato l’azienda attraverso una fase di espansione internazionale, portandola a diventare una delle principali società di telefonia mobile a livello globale entro la fine del 1998. Ha lasciato il Gruppo con l’incarico di Direttore Generale di Telecom Italia.

Nel 1998, è entrato a far parte del gruppo Benetton con l’obiettivo di partecipare alla privatizzazione di Autostrade. Inizialmente è stato vicepresidente di 21 Investimenti SpA, società di partecipazioni industriali controllata da Benetton, Banca Intesa, Deutsche Bank e Generali. Nel 2000, è diventato Amministratore Delegato di Autostrade, ricoprendo l’incarico fino al 2006. Sotto la sua guida, l’EBITDA del gruppo è passato da 1 a 2 miliardi di euro. Dopo l’annuncio della fusione con la società spagnola Abertis, ha lasciato la posizione, non condividendo l’operazione. La sua liquidazione da Telecom è stata di 9 miliardi di lire lordi, mentre da Autostrade ha ricevuto dodici milioni di euro come buonuscita.

Nel 2006, ha avuto una breve esperienza come vicecommissario della Federcalcio durante la gestione di Guido Rossi.

Negli anni 2000, ha iniziato a lavorare alla creazione di un fondo di investimento nel settore delle infrastrutture, che ha portato alla fondazione di F2i SGR S.p.A. nel gennaio 2007. F2i si concentra principalmente sugli investimenti a lungo termine nel settore delle infrastrutture in Italia ed è oggi uno dei fondi infrastrutturali più importanti in Europa.

Nel 2007, ha ricevuto una laurea honoris causa in Ingegneria delle telecomunicazioni dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Dopo oltre sette anni di gestione, durante i quali ha ottenuto importanti risultati in termini di acquisizioni e ritorni per gli investitori, si è dimesso da F2i nell’ottobre 2014. Successivamente, ha assunto l’incarico di Presidente del Gruppo PSC, società operante nel settore dell’impiantistica tecnologica.

Da luglio 2015 alla fine del 2016, ha ricoperto anche la carica di Presidente di Grandi Lavori Fincosit, società attiva nelle infrastrutture, lavori marittimi ed edilizia.

Dal luglio 2015 al settembre 2018 è stato Presidente di Quercus Assets Selection, un gruppo specializzato nel settore infrastrutturale legato alle energie rinnovabili.

Da giugno 2015, Vito Gamberale è presidente e azionista di Iterchimica, azienda italiana che opera in oltre 90 Paesi nel comparto degli additivi per asfalti.

Nel febbraio 2020, ha fondato e assunto la carica di Presidente di ITEЯ Capital Partners.


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my role Presidente e FondatorePresidente e Fondatore di ITEЯ Capital Partnersand work as an at .